silder

Agenzia per l’Inclusione Sociale e Abitativa

Agenzia per l’Inclusione Sociale e Abitativa

La casa è un diritto umano primario da tutelare attraverso la comprensione dei bisogni della persona e un percorso di accompagnamento che dura il tempo necessario alla riconquista dell’autonomia.

È su questi principi che nasce l’Agenzia per l’inclusione sociale e abitativa.

In questi quattro anni di attuazione del programma, l’Agenzia per l’inclusione sociale e abitativa ha inciso in modo determinante nella realtà sociale dell’area metropolitana di Palermo: ha sperimentato e consolidato un modello di intervento, ha preso in carico e assistito oltre duemila famiglie e le persone sono state accolte, indirizzate ai servizi e sostenute economicamente e sotto il profilo socio-psico-educativo.

Che cos’è

Che cos’è

L’Agenzia per l’inclusione sociale e abitativa è un servizio attivo nei Comuni di Palermo, Monreale e Villabate, finanziato dal programma Operativo Complementare (POC Metro) Città Metropolitane 2014-2020, linee di intervento del Programma Nazionale POC METRO ed in particolare nell’obiettivo AdP (OT) 09 –Promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione”; della Priorità di investimento (PI): 9b – Fornire sostegno alla rigenerazione fisica, economica e sociale delle comunità sfavorite nelle zone urbane e rurali; mira al Risultato atteso (RA): Riduzione del numero di famiglie con particolari fragilità sociali ed economiche in condizioni di disagio abitativo [RA 9.4], che ha l’obiettivo di costruire progetti per il supporto delle persone in condizioni di disagio abitativo, mediante l’attivazione di percorsi di inclusione sociale e accompagnamento all’autonomia.

Si tratta di un modello innovativo che mette insieme pubblico e privato sociale - coinvolgendo diversi enti del Terzo Settore – (Consorzio Sol.Co. Rete di Imprese Sociali Siciliane, cooperativa Sviluppo Solidale, Centro di Accoglienza Padre Nostro, Associazione Inventare Insieme, Associazione Euro, La Panormitana, Associazione Next, Centro Diaconale La Noce, Fondazione Don Calabria), per rispondere ai bisogni delle persone in maniera individualizzata e attraverso un approccio multidimensionale.

Vuole essere un luogo di ascolto e presa in carico, dove i cittadini possono trovare soluzioni nuove e immediate ai loro bisogni di inclusione sociale e di carattere abitativo, supportati da un team multidisciplinare di professionisti del sociale.

Grazie a una visione complessiva, sinergica e intersettoriale in grado di elaborare politiche adeguate ai bisogni specifici del territorio, la logica dell’Agenzia è di superare il mero assistenzialismo e la frammentazione che spesso caratterizza le politiche abitative, costruendo percorsi di autonomia in cui i cittadini non sono utenti, ma persone, che, grazie a un intervento integrato e la costruzione di una rete di supporto, sono in grado di riacquisire autonomia, sia dal punto di vista abitativo che esistenziale, prevedendo tutti gli interventi idonei a far superare la momentanea condizione di fragilità.

A chi ci  rivolgiamo

A chi ci rivolgiamo

I destinatari dei servizi sono famiglie e singoli in temporaneo rischio di povertà o marginalità, o a rischio grave di esclusione sociale e di pregiudizio che ha determinato la perdita dellabitazione o il pericolo contingente di perdita, che fanno accesso ai Servizi Sociali Territoriali competenti per i Comuni coinvolti. In particolare:

 - tutti coloro che stanno vivendo una situazione o sono a rischio di povertà abitativa (a causa di problemi finanziari, problemi fisici, psicologici o socioculturali), o di perdita dell’alloggio e stanno lottando per trovare o mantenere un alloggio adeguato.

 - individui e nuclei familiari in particolare situazione di vulnerabilità che necessitano di un sostegno per l’avvio di un percorso di vita autonomo e dignitoso (genitori separati in condizione di grave svantaggio socio-economico, studenti, lavoratori e stranieri alla ricerca di soluzioni abitative economicamente sostenibili per un progetto di vita autonomo e dignitoso, donne vittime di violenza domestica che spesso non segnalano questo come molestia perché loro sono vincolati dalla loro incerta situazione abitativa).

 - popolazione monoreddito o con reddito minimo in difficoltà nel mantenimento del proprio alloggio ed a rischio di aggravare la propria situazione;

 - soggetti fragili che avrebbero la capacità di mantenere un alloggio ma hanno difficoltà ad avviare il processo di autonomia, risolvibile con una garanzia economica e supporto socioeducativo.

Come interviene

L’Agenzia opera attraverso una sede operativa, la cosiddetta cabina di regia - che si occupa della gestione degli interventi sui bisogni di inclusione sociale e di carattere abitativo, sulla base delle risorse disponibili - e undici sportelli, i cosiddetti punti snodo, dislocati su tutto il territorio.

I compiti dei punti snodo vanno dall’accoglienza delle segnalazioni all’accompagnamento e monitoraggio delle prese in carico, attraverso la presa in carico multidimensionale con un’attivazione degli interventi (supporto psicologico, consulenza sociale, accompagnamento educativo, inserimento lavorativo) e la definizione del progetto individualizzato.

Obiettivi del servizio, attraverso l’azione dei punti snodo sono:

-       sviluppare percorsi di accompagnamento all’autonomia abitativa attraverso piani individualizzati elaborati nell’ottica della presa in carico globale

-       definizione di percorsi di mediazione sociale svolti da personale qualificato finalizzati a un inserimento graduale e condiviso delle persone in carico.

A chi ci rivolgiamo

I destinatari dei servizi sono famiglie e singoli in temporaneo rischio di povertà o marginalità, o a rischio grave di esclusione sociale e di pregiudizio che ha determinato la perdita dellabitazione o il pericolo contingente di perdita, che fanno accesso ai Servizi Sociali Territoriali competenti per i Comuni coinvolti. In particolare:

 - tutti coloro che stanno vivendo una situazione o sono a rischio di povertà abitativa (a causa di problemi finanziari, problemi fisici, psicologici o socioculturali), o di perdita dell’alloggio e stanno lottando per trovare o mantenere un alloggio adeguato.

 - individui e nuclei familiari in particolare situazione di vulnerabilità che necessitano di un sostegno per l’avvio di un percorso di vita autonomo e dignitoso (genitori separati in condizione di grave svantaggio socio-economico, studenti, lavoratori e stranieri alla ricerca di soluzioni abitative economicamente sostenibili per un progetto di vita autonomo e dignitoso, donne vittime di violenza domestica che spesso non segnalano questo come molestia perché loro sono vincolati dalla loro incerta situazione abitativa).

 - popolazione monoreddito o con reddito minimo in difficoltà nel mantenimento del proprio alloggio ed a rischio di aggravare la propria situazione;

 - soggetti fragili che avrebbero la capacità di mantenere un alloggio ma hanno difficoltà ad avviare il processo di autonomia, risolvibile con una garanzia economica e supporto socioeducativo.

Requisiti generali di accesso

- Essere in carico ai Servizi Sociali Territorialmente competenti.

- Avere cittadinanza italiana o in un Paese che aderisce all’U.E. o Cittadini di Paesi Terzi in possesso di regolare titolo di soggiorno o, in caso di permesso di soggiorno da rinnovare, di un appuntamento rilasciato dalla Questura o Commissariato competente appartenente territorialmente ai comuni di cintura dell’area Metropolitana di Palermo;

- Residenza nei Comuni di cintura dell’area Metropolitana di Palermo;

- Non essere titolari del diritto di proprietà, di usufrutto, di uso o abitazione nel territorio comunale o in uno dei Comuni della provincia di Palermo su altro alloggio adeguato ad esigenze abitative (deroga sul condominio e utenze per prima casa, usufrutto e comodato d’uso gratuito);

- In deroga a quanto indicato nel punto precedente è ammesso il diritto pro quota su un immobile purché, se si tratta di alloggio, non dia luogo alla disponibilità del medesimo e il reddito del nucleo familiare comprendente quello relativo all’immobile/alloggio non superi i limiti previsti;

- Non essere assegnatari in proprietà o con patto di futura vendita di un alloggio costruito a totale carico o con il concorso o con il contributo o con il finanziamento agevolato dello Stato o di altro Ente pubblico;

- Essere in possesso di contratto di locazione regolarmente registrato.

- Avere un ISEE corrente che darà accesso ad una percentuale del contributo massimo previsto per ogni tipologia, secondo quanto stabilito.

Il team

Le 11 équipe multidisciplinari, composte da psicologi, assistenti sociali, educatori, mediatori interculturali e consulenti legali, lavorano insieme per rispondere ai bisogni delle persone e costruire un nuovo progetto di vita insieme a loro.

Per ogni segnalazione, le nostre équipe si mettono in ascolto ed elaborano un percorso di sostegno volto al superamento del disagio abitativo, attraverso: la valutazione del bisogno abitativo con l’individuazione di un percorso personalizzato, la definizione di un intervento individualizzato con servizi di supporto sociale, psicologico, mediazione linguistica e culturale, educativo e - laddove ritenuto idoneo - con sostegno economico.

La presa in carico e l’accompagnamento

I progetti di intervento hanno previsto percorsi di sostegno sociale associati a interventi di mediazione linguistico-culturale, al supporto educativo e psicologico, e, spesso, anche all’attivazione di contributi economici per sostenere la famiglia nel mantenimento dell’alloggio o nell’avvio della propria autonomia abitativa in una nuova soluzione alloggiativa.

Principali tipologie di intervento

- Colloqui di accoglienza sociale e valutazione multidimensionale

- Orientamento alle altre risorse messe in campo dal Terzo Settore sul proprio territorio di riferimento

- Servizio informativo sulle possibili agevolazioni presenti in diverse lingue (tramite i mediatori)

- Se necessario, attivazione del servizio di ascolto psicologico e invio a servizi specialistici

- Sostegno sociale ed educativo con monitoraggio delle situazioni di fragilità e di ascolto rivolto ai nuclei familiari con minori

- Eventuale attivazione dei contributi diretti

- Attivazione dei percorsi di mediazione territoriale, culturale e linguistica

- Attivazione dei percorsi di sostegno psicologico individuale e familiare

- Sostegno educativo per i minori e sostegno allo sviluppo di competenze di autonomia abitativa per i componenti adulti della famiglia

I contributi diretti

intervengono nei casi di:

1. Disagio alloggiativo grave;

2. Morosità incolpevole;

3. Prevenzione perdita dell’alloggio e supporto all’autonomia abitativa.

Il contributo economico interviene a garanzia dei proprietari di casa, che potranno usufruire di pagamenti anticipati da parte del Comune di Palermo per un periodo di tempo sufficiente a consentire alle persone di riacquistare l’autonomia nella gestione del proprio alloggio. 

I contributi, nei massimali stabiliti, vengono erogati direttamente al proprietario di casa. Ogni contributo comprende la copertura del deposito cauzionale, delle spese per la consulenza dell’agenzia immobiliare e delle mensilità anticipate sino al massimo del contributo erogabile all’utente previsto dal suo progetto individualizzato.

Per poter ottenere il contributo per il sostegno all’affitto è necessario che vi sia stipulato un contratto di locazione regolarmente registrato o un preliminare di contratto con impegno alla registrazione da parte del proprietario di casa.

Durata e ammontare dei contributi

L'accesso al contributo avviene esclusivamente con l'attivazione del progetto di inclusione abitativa concordato con il Servizio Sociale Comunale e l'équipe del Punto Snodo di riferimento dell'Agenzia per l’inclusione sociale e abitativa.

L’ammontare del contributo, comprensivo di canoni arretrati e correnti (questi ultimi fino ad un massimo di 12 mensilità), non può superare la somma di:
- euro 4.800 per i nuclei familiari fino a tre componenti;
- euro 7.200 per i nuclei familiari superiori a tre componenti.

Viene inoltre riconosciuto un importo massimo di 2.000 euro da destinare al rimborso delle utenze pagate negli ultimi 12 mesi in una percentuale pari al contributo massimo previsto secondo lo scaglione definito dall’ISEE.

Gli 11 punti snodo dell’Agenzia per l’inclusione sociale e abitativa

Gli 11 punti snodo dell’Agenzia per l’inclusione sociale e abitativa sono attivi nelle 8 circoscrizioni territoriali,  nei comuni di Monreale e Villabate.

Al punto snodo del Comune di Monreale afferiscono i comuni di Ficarazzi e Belmonte Mezzagno.

Al Punto snodo del Comune di Villabate afferiscono i comuni di Santa Cristina Gela, Piana degli Albanesi e Altofonte.

È attivo anche un punto snodo sovracircoscrizionale dedicato ai servizi specialistici. (U.O. Casa Dei Diritti- EIAM- Marginalità Adulta, ecc.)

Per conoscere il punto snodo di competenza, rivolgersi alle sedi dei Servizi Sociali Territoriali della propria Circoscrizione o del Comune di appartenenza.

    Mappa
  • I CIRCOSCRIZIONE

    Palazzo Magnisi - via Fratelli Orlando, 16 -  091 740.54.18

  • III CIRCOSCRIZIONE

    Attualmente gli uffici non sono utilizzabili, si riceve su appuntamento  - via Damiano Lo Greco n. 5 (già via del Segugiro)  - 091 740.91.60 - 091 740.91.61

    Per informazioni: 3338137249 merc. 9.00-14.00 e 15.00-17.30 e venerdì 9.00- 14.00

  • IV CIRCOSCRIZIONE

    Viale Regione Siciliana Nord Ovest, 95 - 091 740.95.29

  • VI CIRCOSCRIZIONE

    Via Monte San Calogero, 26-28 - 091 740.76.88

  • VIII CIRCOSCRIZIONE

    Via Enrico Fileti, 19 - corpo E - 091 740.74.30

  • Monreale

    Nel quale potrà accedere l’utenza residente nei Comuni di Piana degli Albanesi, Altofonte e Santa Cristina Gela in via Venero 117 - Monreale

  • Villabate

    Nel quale potrà accedere l’utenza residente nei Comuni di Belmonte Mezzagno e Ficarazzi rivolgersi ai servizi sociali Via Municipio, 7 - Villabate

Notizie e <span>Approfondimenti</span>

Notizie e Approfondimenti

#Notizia 18 ottobre 2022

Evento finale Progetto Agenzia Sociale per la casa Pon Metro Palermo

Un percorso lungo quasi quattro anni, quello che ha caratterizzato la nascita ma soprattutto l’evoluzione del progetto Agenzia Sociale per la Casa, che a Palermo ha dato vita e forma a un modello nuovo e innovativo che rimette al centro le Politiche abitative come leva di sviluppo.

Storie di casa

Storie di casa

"Quattro figli, una famiglia e tanti sogni nel cassetto, quelli che per molti sono “routine”, faccende quotidiane. E invece per altri diventano vere e proprie conquiste: frequentare l’università, avere una casa dove poter progettare una nuova vita, arrivare a fine mese con serenità, senza ansie, senza paure"

Storie di vita quotidiana, quella che si ricuciono con l’Agenzia sociale per la casa

Quattro figli, una famiglia e tanti sogni nel cassetto, quelli che per molti sono “routine”, faccende quotidiane. E invece per altri diventano vere e proprie conquiste: frequentare l’università, avere una casa dove poter progettare una nuova vita, arrivare a fine mese con serenità, senza ansie, senza paure. 

Sono questi i sogni di Salvatrice e Francesco, che insieme ai 4 figli vivono a Palermo vicino al Policlinico. Sogni “soffocati” dalla pandemia che ha accentuato le difficoltà economiche della famiglia. Tutto inizia con forti ritardi nei pagamenti dello stipendio, Francesco che lavora soltanto quattro ore, durante la notte, al mercato ortofrutticolo si trova spiazzato. Come arrivare a fine mese? Come sostenere le spese domestiche e ricucire quell’equilibrio quotidiano messo in discussione dall’emergenza?

Salvatrice che in precedenza ha avuto accesso a un percorso di tirocinio non può purtroppo lavorare, a causa di un infortunio proprio sul lavoro che le ha causato la paralisi della colonna vertebrale. 

Eppure c’è un modo per ricucire quell’equilibrio quotidiano. Ricominciare a progettare. L’opportunità arriva quando la famiglia entra in contatto con l’Agenzia sociale per la casa attraverso l’incontro con un assistente sociale del Comune di Palermo. Forte è il dialogo tra pubblico e privato, una voce corale a sostegno dei cittadini. 

«La difficoltà principale per noi – confessa Francesco - è stata quella di pagare le bollette della luce. Se riusciamo già a pagare un affitto e il condominio abbiamo difficoltà a pagare le utenze. Abbiamo scelto di chiedere aiuto all’agenzia sociale per la casa e ci hanno sostenuto sia sull’affitto sia per le utenze».

La sintesi di questo lavoro è proprio la storia di Francesco e Salvatrice, che ricevono sostegno dall’Agenzia per pagare l’affitto di casa. In particolare, il contributo economico ha permesso alla famiglia di pagare le mensilità arretrate d’affitto e le bollette. 

L’equilibrio quotidiano si è ricucito, i sogni senza l’ansia di non avere più una casa hanno cominciato a battere di nuovo.

«I miei figli -  conclude Francesco – hanno capito le difficoltà e noi quotidianamente lottiamo per andare avanti, proprio perché il nostro futuro sono. Ai miei figli dico sempre che devono restare uniti. Mio figlio sogna di andare a Londra e noi cerchiamo sempre di incoraggiarlo affinché posso realizzarsi. Spesso non si conoscono i sacrifici che ci sono dietro una famiglia, il supporto dell’Agenzia è ciò che ci ha permesso di andare avanti»

banner agenzia sociale per la casa
  • Consorzio Sol. Co. - Rete di Imprese Sociali Siciliane
  • Sviluppo Solidale  - Società Cooperativa Sociale dal 1996
  • Centro Studi Opera Don Calabria
  • Inventare Insieme Onlus
  • La Panormitana
  • Centro di Accoglienza Padre Nostro ETS
  • Istituto Don Calabria - Progetto La Famiglia
  • EURO – Centro di ricerca, promozione ed iniziativa comunitaria
  • Next - Nuove Energie X il Territorio
  • Centro Diaconale Istituto Valdese La Noce
X

Ti è stata utile questa pagina?

Informativa privacy

Invia
Ti è stata utile questa pagina?
Per valutare questa pagina devi essere registrato  (Accedi)